Vinodentro

Progetto: Paolo Fresu
Etichetta: Tǔk Music
Anno: 2014

 “Vinodentro” è il titolo del disco primogenito della Tǔk Movie, nuance della Tǔk Music dedicata alle colonne sonore di film e documentari, che sono da sempre terreno fertile nel percorso compositivo di Paolo Fresu. Il marchio di fabbrica della Tǔk Movie è costituito da una ricercata inversione grafica rispetto alle consuete scelte visive: e così il titolo del disco e il nome del progetto vengono introdotti al centro della cover per lasciare spazio tutto intorno all’opera dell’astrattista siciliana Carla Accardi.

“Vinodentro” rappresenta anche l’ennesimo capitolo della fruttuosa collaborazione tra Paolo e il regista Ferdinando Vicentini Orgnani, iniziata nel 2002 con “Ilaria Alpi.Il più crudele dei giorni” e proseguita con “Zulu meets Jazz”, “Percorsi di pace” e “Time in Jazz”.

Ispirato dal romanzo del bolzanino Fabio Marcotto, il film mette sapientemente insieme il mito del Faust e la passione per il vino; il protagonista è un uomo onesto che diviene ambizioso e senza scrupoli pur di reinventarsi nel mondo enoico, per poi ritrovarsi invischiato in un’accusa di omicidio.

Il cast è formato da Vincenzo Amato, Giovanna Mezzogiorno, Lambert Wilson, Daniela Virgilio e Pietro Sermonti.

La sceneggiatura è di Heidrun Schleef; la produzione di Sandro Frezza e Rossana Seregni (Alba produzioni), Evelina Manna (Moodyproduction) e Ferdinando Vicentini Orgnani. La fotografia del due volte candidato al premio Oscar Dante Spinotti, i costumi di Alessandro Lai.

I 16 brani che fanno parte della colonna sonora sono eseguiti da una ensemble atipico, che unisce comunque le più recenti e significative esperienze musicali di Paolo: il bandoneon e il pianoforte di Daniele di Bonaventura (che al suo contributo strumentistico ha aggiunto anche l’arrangiamento degli archi di tutte le tracce), le percussioni e i sampler di Michele Rabbia, e infine gli archi dell’orchestra de I Virtuosi Italiani.

Nel disco è possibile ascoltare anche due composizioni di Mozart, che confermano l’affetto del trombettista di Berchidda per la grande tradizione del mondo classico; i rimanenti brani invece portano tutti la sua firma (ad eccezione di Fermo, che vede quale autore Daniele di Bonaventura).
Luca Devito