Live in Lugano

Progetto: Paolo Fresu Quintet
Etichetta: Blue Jazz
Anno: 1992

Lugano, 17 Novembre 1989 ; dinanzi ad un pubblico entusiasta il quintetto di Paolo Fresu (con Tino Tracanna al sax tenore e soprano, Roberto Cipelli al piano, Attilio Zanchi al contrabbasso e Ettore Fioravanti alla batteria) si fa applaudire in un lungo concerto diviso in due set.
Nel primo, che possiamo ascoltare integralmente in questo CD, il gruppo esegue una suite comprendente sette brani eseguiti senza soluzione di continuita'.
L'apertura è dedicata ad una delle più significative personalita' del mondo del jazz, Charles Mingus; del contrabbassista di Nogales viene eseguito 'Goodbye pork pie hat' in una versione che, esplicitamente, cerca di preservare lo spirito originario del brano.
Segue un lungo blues, totalmente improvvisato e che non compare in nessun altro disco del quintetto; 'Atipico blues', questo il titolo della composizione dovuta a Fresu, si avvale tra l'altro di due interventi solistici dello stesso Fresu (mirabile la sua costruzione dell'assolo)e di Tino Tracanna; ma e' tutto il quintetto che dimostra di trovarsi particolarmente a suo agio, con una sezione ritmica pulsante ed incisiva pur nel tempo lento della composizione.
'In parte senz'arte' appare gia' in 'Inner Voices', inciso dal quintetto nell'86 con David Liebman nelle vesti del prestigioso ospite d'onore; questa successiva versione ci sembra piu' meditata, quasi meglio metabolizzata dal quintetto che la esegue senza una minima sbavatura; particolarmente efficace l'introduzione del brano, con quel riff a tre voci che evidenziano l'intesa raggiunta da Fresu, Tracanna e Cipelli.
La tromba di Fresu si assume l'incarico di legare il terzo e quarto brano, una suadente ballad dal titolo evocativo:'Pour une femme', anch'essa gia' contenuta in una precedente fatica discografica di Fresu (Quarto dell'88).
Il brano, dedicato ad un altro trombettista tragicamente scomparso, Chet Baker, mostra uno degli elementi piu' pregnanti della personalita' di Fresu e cioe' quel sottile lirismo che permea il suo universo poetico. Proprio in questo brano Paolo da un saggio della sua maturita' espressiva eseguendo il tema con estrema scioltezza, rilassatezza…e tutti sappiamo quanto sia difficile eseguire una ballad.
Particolarmente centrato, nell'occasione, l'assolo di Roberto Cipelli, convincente nella costruzione di armonie sempre pertinenti.'Pour une femme' sfocia, si potrebbe quasi dire, nel celeberrimo 'Round about midnight' di cui viene, pero', eseguita solo la "coda".
Anche il brano successivo,'Ostinato', lo si ritrova in un altro precedente album del trombettista (per l'appunto Ostinato del 1985)…ed anche in questo caso valgono le considerazioni gia' svolte per 'In parte senz'arte' in questo concerto dell'89 il gruppo appare molto più affiatato rispetto all'album dell'85 e così a guadagnarne in linearità e spontaneità sono tutti e cinque i musicisti con in primo piano un Tracanna travolgente.
Da sottolineare come nel precedente LP Fresu avesse adottato in sequenza gli stessi due pezzi, 'Ostinato' e 'Round about midnight', ma in quest'ordine, mentre nel concerto di Lugano, come abbiamo ascoltato, Fresu dapprima esegue alcuni frammenti del pezzo di Monk e successivamente il suo brano. Chiude la prima parte del concerto nel Canton Ticino un'altra composizione di Fresu, 'Blues for you', anch'essa inserita nel gia' citato 'Inner Voices'. In questo blues tutti e cinque i musicisti hanno modo di mettersi in luce, ivi compreso Ettore Fioravanti, assai convincente nell'assolo di chiusura.

Dalle note di redazione di 'Blue jazz'

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