'URLO',sonorizzazione dello spettacolo teatrale di Marco Gagliardo, tratto dal poema di Allen Ginsberg omonimo, viene inciso nel 1993 per lÂ’etichetta Yvp.
Qui, oltre alla sempre nuova ricerca musicale, agli inediti sviluppi sonori, è il tempo che viene frammentato, spezzettato nelle ventisei brevi tracce che compongono il Cd e, allo stesso tempo, moltiplicato dalle sovraincisioni, scheggiato dai soli e ripetuto dalle mille voci del duo.
Un lavoro fondamentale questo per i futuri sviluppi del duo Fresu/Di Castri, che firmano tutte le tracce a quattro mani.
Un disco che afferma e anticipa molte delle intuizioni musicali che costituiranno la cifra stilistica dei loro progetti, sia insieme che su percorsi separati.
Intanto la cantabilità di 'Light of Mind' e 'LennieÂ’s Idea', poi la sperimentazione pura in 'Dreams, Drugs and Boxcars', un brano di sola elettronica che non resta un mero tappeto sonoro, ma che costruisce un moderno lessico musicale, passando per il calore delle origini di 'Impulso', un omaggio al blues.
Ma i due si esprimono in perfetta armonia anche in solitudine, come in 'Madhouse' per solo contrabbasso e nel fluente 'East River' per tromba ed arrivano, dopo un breve minuto rumoristico ancora insieme, a 'Oddness and Loveboys Theme' di felliniana, futura memoria.
Altre due gemme sono 'Beloved', che ha incastonato al suo interno lÂ’incipit di 'Monasterio ‘e Santa Chiara' e la dolce 'Mother' che, lievemente, si annuncia con un suono di carillon e si evolve in quella che diventerà, nello stesso anno in Contos, 'Ninna Nanna per Vale'.