Shades of Chet

Progetto: Enrico Rava/Paolo Fresu
Etichetta: Via Veneto
Anno: 1999

L'esempio artistico ed esistenziale di Chet Baker resta fondamentale nella definizione di una particolare 'melancolia' jazzistica che in malinconica esternazione e senza colpo di spugna ha saputo convogliare le acque 'cool' del Pacifico sullo 'spleen' europeo, conquistando non a caso fin dalla metà degli anni Cinquanta proprio la Francia post-Baudelaire. www.puretimes.net
Chet, fiore del male per eccellenza, viene recuperato dall'intensa ricerca sonora ed emotiva di due grandissimi trombettisti, Enrico Rava (sul canale sinistro) e Paolo Fresu (sul canale destro).
Il confine dell'ombra, il gusto per l'evocazione (in questo il jazz era già ambient da un pezzo?) si traducono in una intensa lettura delle pagine predilette del trombettista di Yale dalla classica My Funny Valentine al Ritrato Em Branco e Preto di Jobim Con loro la saggia parsimonia del bravo pianista Stefano Bollani ed il sicuro ormeggio ritmico di Enzo Pietropaoli (contrabasso) e Roberto Gatto (batteria).
Un grandissimo disco di jazz italiano avvalorato dall'ottima presa sonora del tecnico del suono Eugenio Vatta.
Luca Perini - dal sito www.kataweb.it